Ultimamente,
alla domenica, in TV hanno trasmesso i film Ritorno al Futuro, così ho deciso
di rivedermi con comodo tutta la serie che non vedevo da molti anni.
Ritorno al Futuro (Back to the Future) è un film del 1985 diretto
da Robert Zemeckis, sceneggiatura di Stiven Spilberg e interpretato dagli
attori Michael J. Fox e Christopher Lloyd (attori che amo). Dal primo film ne nacquero
altri due a creare così una trilogia dall'omonimo titolo, la prima pellicola
divenne un'icona del cinema internazionale anni '80 e ricevette anche un premio
Oscar per la colonna sonora. Nel 2007 è entrata a far parte della ristretta
cerchia dei film conservati nel National Film Registry della Biblioteca del
Congresso degli Stati Uniti.
Ricordo questo film
con particolare affetto perchè fa parte della mia infanzia e ancora oggi resta
uno dei miei film preferiti. Chi può dimenticare Marty McFly, il Dottor
"Doc" Brown e l'ormai celebre DeLorean? Abbiamo tutti desiderato
essere al posto di Marty, ammettiamolo.
Chi non ha mai avuto
il piacere di guardare questo film, perchè magari è troppo giovane per
conoscerlo, che lo guardi perchè è uno spettacolo intramontabile.
Guardavo il secondo
film, Ritorno al Futuro II, con particolare attenzione dato che si
proiettava in una visione del futuro immaginato dagli occhi dell'America degli
anni '80. La DeLorean si spostava nel 2015 (quindi per noi fra due anni) dandone
una visione straordinariamente comica: macchine volanti, robot come barman,
androidi un pò ovunque, abiti a dir poco improponibili che si
auto-regolavano... insomma ragazzi uno spasso! Qualcosa però l'avevano
azzeccata nell'85: il 3D (non proprio all'ordine del giorno ma sicuramente più
reale di quanto lo fosse in quegli anni), i giardini e i laghi artificiali,
tecnologie avanzate a carburanti ecologici (dai, diamola per buona) ed enormi
vetrate su ogni palazzo. Queste cose nel 1985 le avevano immaginate giuste
sebbene in modo un pò contorto.
Mi sono ritrovata ad
osservare quell'improbabile futuro, buono o sbagliato che fosse, e sono
arrivata alla conclusione che dopotutto, dagli anni 80, il nostro presente non
è che sia cambiato tanto.
Marty poi portava uno
di quei vecchi walkman a cassetta, che sicuramente la maggior parte dei miei
lettori non ha mai neanche tenuto in mano (io l'avevo!), un giubbetto in jeans
e un bomber smanicato (in alcuni momenti anche uno giubbetto in finta pelle),
una classica t-shirt a tinta unita, blue-jeans stretti alla caviglia e un paio
di scarpe da ginnastica bianche... io ero vestita uguale mentre guardavo il
film, con la differenza che in tasca avevo l'I-pod e non il walkman. Marty
andava in giro in skateboard, io ci vado in bicicletta, lui aveva uno
scienziato matto come amico che era capace di dare qualunque risposta, io ho
Google. Cioè alla fine dagli anni '80 ad oggi, 2012, le cose non sono cambiate
poi molto no? Che cosa bizzarra!
Ma non
sarà che forse qualcuno ha creato una frattura nello spazio-tempo?
che simpatiche le locandine! non me le ricordavo! un bacione
RispondiEliminaAnch'io da ragazzo negli anni '7o pensavo che nel 2000 avremmo avuto degli skateboard volanti, e invece...
RispondiEliminaPerò progressi enormi ci sono stati nel campo delle comunicazioni e della trasmissione di dati-informazioni.
Una cosa come un blog allora non era neppure immaginabile!
Già, infatti! La tecnologia ha cambiato molto la nostra vita... ma non del tutto, diciamo che ha messo in comunicazione il mondo (cosa impensabile all'epoca) però in definitiva il mondo giovanile non è cambiato tantissimo. :D
RispondiEliminamio marito lo sa a memoria!ha anche diversi modellini dell'auto! :D
RispondiEliminaDavvero??? Wow! *____*
RispondiEliminaSo che ci sono molti fanclub sfegatati nel mondo. *____*