La Primavera è arrivata e
finalmente
posso risfoderare la mia fotocamera.
Domenica
ho fatto qualche scatto all'adorato Gelsomino nel mio giardino.
Ha una storia bizzarra questa pianta. La comprai due anni
fa, era piccola allora ma aveva già qualche fiorellino. La piantai in giardino,
in un posto dove potesse arrampicarsi, inizialmente non ne voleva sapere di
riprendersi dal travaso e pensaio addirittura di averlo perso, lo lasciai a se
stesso durante l'Inverno e al conseguente arrivo della Primavera crebbe a
dismisura in pochissimo tempo.
La sua principale caratteristica, che non lo rende un
Gelsomino comune, è il fatto d'essersi innamorato del Limone della mia vicina
di casa, con il quale sembra aver raggiunto una vera simbiosi. Non appena il
Limone caccia fuori la prima gemma in Aprile ecco che il Gelsomino lo segue
sbocciando in tutta la sua fiera bellezza e sprigionando il suo intensissimo
profumo. Praticamente fiorisce fuori stagione! Lo amo perchè, al contrario
degli altri gelsomini che fioriscono a Giugno, lui fiorisce non appena si
affaccia la Primavera, come se fosse un'assaggio di quello che sarà,
un'anticipazione, un trailer. Quel fantastico profumo e quei fiorellini piccoli
e bianchi ti mettono addosso quello stato d'animo tipico dell'Estate che
avanza, ancor prima che inizi la Primavera.
Queste invece sono le uova di Pasqua della mia
tradizione, non so se negli altri paesi fanno la tradizionale colorazione
dell'uovo sodo. Mangiarlo a Pasqua dovrebbe portare fortuna. E' una tradizione
antichissima che nasce dal folklore, l'uovo da sempre è stato associato al
rinnovo della vita, per questo è anche il simbolo della Pasqua, perciò
mangiarne in Primavera dovrebbe portare fortuna. La colorazione è un richiamo
al risveglio della natura (con i suoi fiori colorati) tipica di questa
stagione.
Ah, cosa insegna il paganesimo, se tutti lo studiassero
il mondo sarebbe un posto migliore!
Potete vedere altri miei scatti nella sezione FOTOISPIRAZIONI.
Hai ragione...
RispondiEliminaci sono molte sottili verità nel paganesimo..ovvio non l'eccentrismo smisurato ..ma se si va a scavare e si tolgono un pò di ragnatele..si trova un pò di luce...
ti è venuta la giapponesite??
a chi lo dici...:)
Il vecchio culto è sempre tra noi, nonostante si tenti di soffocarlo o non si creda in lui esso è presente, sempre, anche nei piccoli gesti quotidiani a cui non diamo valore. Noi seguiamo ancora il vecchio culto senza saperlo, è il credo più antico e inconscio che abbiamo perchè fa parte di noi stessi, come... come se fosse un pezzo del nostro corpo. Siamo inscindibili dalla natura, da Madre Terra e da ciò che ci circonda (nonostante tentiamo di mutarlo) e tutto questo è inscindibile dal vecchio culto. Non bisogna essere fanatici, ma realisti, non bisogna essere eccentrici, ma noi stessi. Comprese le basi del vecchio culto (sottolineo "le basi", non i fronzoli) la vita quotidiana non ha più lo stesso sapore ma è di gran lunga migliore. ;)
RispondiEliminaGiapponesite! AHAHAHAHAHAAA! Questa mi è piaciuta, ammetto che forse un pizzico di "giapponesite" c'è... dopotutto una volta che sei mangaka dentro per tanti anni, è difficile tornare a vivere senza che il Giappone ti abbia lasciato qualcosa. :D
che bello il gelsomino... è una delle mie piante preferite! :)
RispondiEliminaLe mie preferite sono il Gelsomino e la Lavanda... prossimamente cercherò di piantare anche l'altra. *__*
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