Sbocciano, i
fiori sbocciano
e danno
tutto quel che hanno in libertà,
donano, non
si interessano
di
ricompense e tutto quello che verrà
Sebbene non
sia capace di giudicare una persona per ciò in cui crede, mi domando come si
possa essere così devoti a volte. Come si può credere in qualcosa che ti dice
che sei nato peccatore di qualcosa che non hai mai commesso e che non sai
neanche cosa sia, che per espirare questa colpa devi redimerti per tutta la
vita senza smettere mai, come se essa fosse un’anticamera del purgatorio, che
ti indica la morte come una liberazione e che ti imponga a credere in un uomo vissuto
quando l’ignoranza e la superstizione erano i perché della vita, di cui si
legge che abbia curato i paralitici come per magia?
Io non ne
sarei capace neanche se ci provassi con tutte le mie forze, neanche se mi
coprissi gli occhi per non vedere ciò che è palese.
La vita è un
dono, un dono prezioso, non va consumato con l’idea di espiare una colpa che
non hai, la morte non è una liberazione, ti separa dai tuoi cari, lascia chi ti
ama a dover reimpostare gli orologi. La vita va vissuta e goduta, nei suoi
sbagli, nelle sue incertezze, nelle cazzate, nelle sicurezze e la morte è la
cosa più naturale che possa esistere, è la fine di un viaggio e l’inizio di un
nuovo capitolo, è il ritorno alla terra, non è una liberazione.
Tu ci hai
creduto, fino all'ultimo. Mi auguro che sia stato per te ciò che credevi.
Vorrei domandarti se alla fine si è dimostrato la verità. Sei in pace ora? Ma
dimmi, che fai adesso? Dove sei? Con chi sei? Ti ricordi ancora di noi? Sei
dove credevi tu o dove credo io? Eravamo d’accordo su tante cose noi due, ma
non su questo. Chi l’ha spuntata alla fine? Noi qui, stiamo ancora reimpostando
gli orologi…
Mi dispiace per il lutto che ti sta facendo soffrire.
RispondiEliminaL'unica testimonianza che mi è venuta in mente è il Cantico delle Creature di San Francesco, qui recitato dal grande Arnoldo Foà, da poco venuto a mancare...
https://www.youtube.com/watch?v=iHIPwmDY3U0
Sai, è una cosa strana, nonostante non riesca a credere in Cristo, all'esistenza di una Dio e a tutti i miracoli ed i santi di cui la Chiesa ci racconta le memorie, San Francesco è l'unico a cui concedo credibilità. Non per i miracoli, ma per il suo modo di affrontare la vita e il suo pensiero. Credo che mi si avvicini un po' di più e non posso negare che forse è grazie a lui che non riesco a "giudicare" la Chiesa ed i suoi fedeli. Molti, che come me non credono, commettono spesso l'errore di giudicarsi superiori e di denigrare chi crede. Io penso invece che bisogna prendere il buono di tutto. Tutto ciò che esiste ha qualcosa da insegnarci, anche le cose che non condividiamo, per questo non mi metto su un piano superiore ai cattolici, io voglio prendere il buono anche da ciò che non condivido ed il buono della Chiesa Cattolica me lo ha insegnato proprio San Francesco. :)
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