A New York vengono prodotti circa 14 milioni
di tonnellate di rifiuti trasportati poi nelle normali discariche dell’Ohio,
della Virginia e della Pennsylvania, al costo annuale di 300 milioni di dollari
per il trasporto, oltre alla produzione di ingenti danni all'ambiente per il
gas prodotti a seguito del loro smaltimento.
Lo studio Present
Architecture ha messo appunto il progetto chiamato Green Loop, il
quale prevede di destinare il 30% dei rifiuti organici in centrali di
compostaggio galleggianti situate nei cinque distretti della città, creando in
più 125 ettari di aree verdi pubbliche nel territorio di New York, riducendo
traffico, rumore ed inquinamento. L’idea è quella di costruire delle isole
artificiali nelle quali saranno poste, a livello sotterraneo, delle vere e
proprie centrali di compostaggio e un parco pubblico pensile dove far nascere
orti comuni, strutture educative e piste per lo sci di fondo durante l'inverno.
Insomma, New York continua a stupire il
mondo. Ci si augura soltanto che la realizzazione di questi centri avvenga
quanto prima per dare dimostrazione al mondo intero che anche la città più
popolosa e più inquinante può avere rispetto della grande Madre Terra.
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