Il 2015 si è
aperto per me con un vento nuovo che spinge verso una nuova rotta, profumato di
fertilità, ma anche di asprezza. C’è l’inizio di un nuovo lavoro, seppur
precario, seppur sottopagato, seppur difficile, ma carico di speranze, di
aspettative. Ci posso riuscire, ci devo riuscire, ce la posso fare, ho tutte le
carte in regola per farlo. La nuova impostazione dell’ufficio di Tiz, una
ventata di novità e positività anche su quelle sponde. L’ufficio ha tutte le
capacità per farcela, ce la deve fare. E poi per me c’è l’inizio di un nuovo e
ambizioso manoscritto che sta già invadendo il monitor del mio computer di
appunti, immagini, ricerche… sono nella fase più bella: la creazione. Ed
infine, non per importanza, realizzerò in un solo anno i miei due più grandi
sogni: pubblicare il mio primo libro e sposare l’uomo che amo. Non posso
crederci, questo sarà l’anno della svolta, l’anno del vento in poppa… se solo
smettessero di piovere tasse navigherei un po’ più serena verso questo nuovo
futuro.
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